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CO SLEEPING: IN COSA CONSISTE E PERCHÉ E’ SCONSIGLIATO

CO SLEEPING: IN COSA CONSISTE E PERCHé é SCONSIGLIATO

Sconsigliato, assolutamente sconsigliato. A dirlo sono medici, pediatri, professionisti del settore e chi segue con attenzione i consigli di riviste specializzate. Gli anglofoni lo chiamano co sleeping, che tradotto in lingua italiana vuol dire dormire insieme. Non ci riferiamo al vostro compagno o marito, a meno che non si tratti di un “russatore” di professione così forte che neanche tappi e cuscini possano attenuarne il frastuono, ma ai vostri piccoli cuccioli. Assolutamente sconsigliato, nei primi mesi di vita del neonato, dormire  nel lettone posizionati tra mamma e papà.

I rischi del co sleeping bambini

I rischi sono tanti e dai risvolti potenzialmente drammatici: il bambino potrebbe soffocare sotto il peso di uno dei due genitori. Certo, la prima reazione è quella di dire “ma io sono un genitore attento!”; ma anche un genitore attento ha bisogno di poter riposare sereno, o non sarà più molto attento. Inoltre, difficilmente i letti dei genitori rispettano gli stessi severi standard di sicurezza delle culle: non sempre i materassi, per esempio, sono anallergici e antisoffoco, e allo stesso modo i cuscini. Inoltre, per questioni igeniche, è sempre meglio avere una culla dove il piccolo o la piccola possono riposare sereni (e poi voi sarà anche più facile controllare igienicamente la zona.

Co sleeping lettino

Da qui l’importanza di una culla bambino che ospiti il nuovo arrivato e che possa starsene per conto proprio ma sempre vicino al letto dei neogenitori. E’ infatti opportuno, nei primi mesi di vita, mettere la culla vicino al lettone. In questi casi si può sempre scegliere una culla co sleeping: si tratta di culle specificatamente pensate per essere attaccate al letto dei genitori, così da avere sempre vicina la bambina sia visivamente sia fisicamente. In questo modo è possibile avere il controllo del bambino (una forma di co sleeping in sicurezza!) e si ha la possibilità di prenderlo per porgergli il seno senza doversi alzare e gli si assicura la vicinanza dei genitori, molto tranquillizzante per un bebè.

Mettere, invece, la culla in una stanza lontana dalla camera matrimoniale, non è probabilmente la soluzione più idonea: impedirebbe, infatti, ai genitori di rendersi conto se il piccolo ha bisogno di aiuto (per esempio, in caso di rigurgito). Ma mai e poi mai disteso tra i genitori, anche se comprendiamo come l’amore per la tenera creatura possa suscitare sentimenti di protezione tali da volerlo proteggere per ogni singolo respiro emesso. Anche se in molti ritengono che possa essere un utile terapia affettiva, in quanto il bambino sente la protezione data dalla vicinanza con la madre o il padre, noi preferiamo avvertire chi legge sulla pericolosità del dormire insieme.

In questo ci sentiamo di appoggiare in tutto e per tutto il parere dei medici, sposandone la tesi per due semplici motivi che esulano da un discorso propriamente commerciale. In primo luogo perché siamo una fabbrica di culle che punta, sì sulla qualità, ma anche sugli standard europei di sicurezza del neonato. In  secondo perché anche noi siamo genitori che della cura del neonato hanno fatto la loro professione e attenzione. In conclusione per la salute delle vostre splendide famiglie scegliete una culla, bella e solida, ponetela accanto al vostro al letto, godetevi un co sleeping sicuro e lasciate che il vostro piccolo riposi serenamente almeno fino alla prossima poppata.

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