Bagnetti neonato, vivere a pieno e in sicurezza un momento magico
Il primo bagnetto è è sempre un bel momento, emozionante. Quando farlo? In quale fascia?Temperatura dell’acqua? I primi bagnetti neonato si possono fare con la mamma, se ne ha desiderio, anche dal giorno dopo il ritorno a casa dall’ospedale. E’ in fondo un’occasione di contatto tra genitore e figlio. E’ un rituale carico di significati. I nostri bagnetti/fasciatoio consente di immergere il neonato fino all’altezza delle spalle, in modo che si senta completamente al calduccio e possa riprovare la piacevole sensazione che vissuto per nove mesi nel liquido amniotico.
I preparativi sono fondamentali per un buon bagnetto. Da dove iniziare? Dalla temperatura dell’ambiente, che deve essere intorno ai 22-23 gradi, senza correnti d’aria provenienti da porte o finestre aperte; la temperatura dell’acqua invece deve essere intorno ai 36-37°: per misurarla basta utilizzare il termometro dedicato oppure, immergere il gomito, che è una zona dove la pelle è particolarmente sottile e sensibile. Prepararsi poi ad avere a portata di mano tutto l’occorrente: detergente, salvietta per asciugarlo, pannolino, indumenti di ricambio, in modo da non lasciare incustodito il bebè neanche un attimo, né nella vaschetta, né fuori.
Spogliato il bambino, e tolto il pannolino lo si può immergere in acqua. Il bambino va sostenuto facendo passare il braccio sinistro della mamma intorno alla spalla e fermando la mano sotto l’ascella sinistra del neonato, con un presa sicura anche se molto delicata, che durerà per tutto il bagnetto. Con la mano destra invece lo si lava senza l’utilizzo di spugne ma utilizzando la sola mano della mamma. Per lavarlo, è sufficiente un solo prodotto detergente non schiumogeno, con pH neutro o leggermente acido (intorno ai 5.5) da aggiungere in acqua, per lavare sia il corpo che i capelli. Sono prodotti molto delicati sulla pelle, che non alterano il film idrolipidico che la ricopre e non richiedono risciacquo.
Quanto tempo deve durare il bagnetto? Non c’è una durata predefinita: si può dire che il bagnetto può durare fino a quando il bebè mostra di gradirlo, facendo attenzione che l’acqua nella vaschetta non si raffreddi. Finito il bagnetto, si prende in braccio il piccolo e lo si avvolge con un accappatoio (molto comodi quelli a ‘triangolo’, specifici per neonati) o un asciugamano asciutti, tamponando delicatamente la pelle soprattutto nelle pieghe cutanee, come sotto il collo, sotto le ascelle o nelle pieghe delle gambe, che sono le zone dove la pelle, se umida, potrebbe macerare facilmente. Non serve applicare la crema idratante, così come non va usato il talco, che anzi può essere pericoloso se inalato dal bambino.